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L'ORIGINE DELLE GRANDI IMPRESE SUL MONTE BIANCO

Nell’ultimo secolo, decina di migliaia di atleti-  da tutto il mondo – hanno sfidato il Monte Bianco in molte discipline, compresa la corsa in montagna. 

Non basterebbe una biblioteca per raccogliere i libri che raccontano la storia di questi atleti, la loro passione e le intense emozioni che hanno vissuto. 

Per questo motivo ci limitiamo a ricordarti solo le imprese di corsa in montagna più recenti. Quelle di atleti che ancora oggi potresti incontrare sulla terrazza del centro di Courmayeur che ricordano o stanno preparando la prossima sfida al Monte Bianco

La storia dell’organizzazione delle gare VTMB segue fedelmente la cronologia delle mitiche imprese di Campioni che hanno lasciato la loro impronta sulle pendici del Monte Bianco: prima le gare di Sky Running e poi quelle di Trail Running

I PRIMI ALLENAMENTI E STUDI PRODROMI DELLE SFIDE SUL MONTE BIANCO

Partiamo dagli anni ’20, siamo agli albori della disciplina della corsa in montagna, sole poche nazioni organizzavamo gare in questa disciplina: USA, Regno Unito, URSS, Francia, Spagna, Giappone e Italia. I primi atleti italiani si allenano sul Monte Bianco e sulle Alpi nostrane in preparazione della mitica Ivrea-Mombarone e delle Ultra in USA e Inghilterra. Dovremo aspettare alcune altre decadi per diventare Organizatori di gare di rilievo internazionale come il Mountain World Championship (1985) che apre la strada alla diffusione della disciplina agli atleti su tutto il territorio nazionale. Nel 1991 arriviamo al mont Bianco. La sfida ufficiale 

Se oggi sfidiamo il Monte Bianco senza timore e con grande reveranza lo dobbiamo anche ad atleti, professionisti e imprenditori sognatori e visionari come Marino Giacometti, Giulio Sergio Roi ed Enrico Frachey.Queste tre persone speciali in tre modi diversi hanno dato un contributo determinante nello sviluppo della nostra disciplina. Ripettivamente: un grande atleta e fondatore dela FSA e poi International Skyrunning Federation; un medico dello sport famoso per i suoi decennali studi sulle prestazioni in alta quota e l’A.D. della FILA, di fatto uno dei primi sponsor di questi eventi sportivi caratterizzati da un’altitudine sopra i 2.000 s.l.m..  estremi.

Tutti e tre erano convinti che il Monte Bianco fosse il teatro perfetto per sfidare i propri limiti…. La stessa convinzione che hai tu!

LA SFIDA MITICA SUL MONTE BIANCO

E’ il 28 luglio 1991, solo un ventennio fa, quando sulla linea di partenza sono presenti quattro atleti. Si, hai letto bene! Quattro atleti temerari: Adriano Greco, Marino Giacometti, Angelo Todisco e Sergio Rozzi. La loro sfida consiste nel percorrere 52km di salita sul Monte Bianco, partendo da Courmayeur. Gara dura, indimenticabile e  vinta da Adriano Greco con il tempo di 8h48’25”. Da allora, anno dopo anno il Monte Bianco, ma anche il Monte Rosa e l’Adamello sono stati teatro di sfide impossibili, sopra i 1.000, 2.000 e 4.000m. di dislivello positivo in pochi kiometri o decine di kilometri, che oggi tutti sogniamo e possiamo portare a termine. 

Negli anni successivi, il Monte Bianco ha richiamato atleti di tutto il mondo che si sono cimentati in gare di Sky Running, Sky alp, Sky Bike, fino agli attuali Vertical e Trail Running. Senza mancare di rispetto a nessun atleta, è dovere ricordare che gli atleti più temerari e decisi a sfidare il Gigante Bianco sono stati il già citato Giacometti e l’infaticabile valdostano Bruno Brunod, che ancora oggi viene ricordato per aver spostato sempre più avanti l’asticella dei limiti della corsa in montagna.

Piano piano le sfide Sky Running hanno lasciato spazio a discipline meno tecniche ma non meno impegnative come il trail running di cui Courmayeur si è fatta promotrice anche in collaborazione con organizzazioni d’OltraAlpe come Ultra Trail Mont Blanc a Chamonix che si affaccia sull’altro versante del Monte Bianco.

Tratto  da Skyalper n.129/25 giugno 2020  © Claudio Primavesi

COURMAYEUR DIVENTA CAPITALE DEL TRAIL RUNNING

Complice la posizione geografica, la storia, gli atleti e l’incessante desiderio degli organizzatori locali di inventare percorsi di gara sempre più sfidanti, Courmayeur è diventata, a buon ragione, uno degli appuntamenti imperdibili da mettere in calendario.

Molte di queste gare sono organizzate tutt’oggi, ma solo una di queste garantisce di lasciare la porpria impronta indelebile sulle pendice del Monte Bianco: il Vertical Trail Courmayeur Mont Blanc!

LE MITICHE 11 SORELLE

Sono 10 le gare di trail running che ancora oggi partono, transitano o arrivano a Courmayeur.

I nomi non hanno bisogno di presentazioni, ma ricordiamole nell’ordine cornologico di nascita:

  • Ultra Ttail Mont Blanc
  • Chamonix-Courmayeur-Champex
  • Gran Trail Valdigne
  • Trace Duce Savoie
  • Arrancabirra
  • Tor Des Géants
  • Gran Trail Courmayeur
  • Winter Trail
  • Tor 130
  • Vertical Courmayeur che oggi si è trasformato in Vertical Trail Courmayeur Mont Blanc.

COMUNITÀ EUROPEA DELLO SPORT 2021

Il 2021 è l’anno dello sport, del benessere e della salute nei Comuni della Valdigne (Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex, Pré-Saint-Didier). La Comunità del Monte Bianco – Vallée du Mont-Blanc è stata infatti insignita del titolo di Comunità Europea dello Sport ACES. Il riconoscimento è riservato alle “community” che presentano caratteristiche di eccellenza e valori condivisi in tema di sport, benessere e qualità della vita.  I Comuni, che stanno lavorando in modo corale, in questo anno, promuoveranno la vocazione naturalmente sportiva e turistica di ciò che si muove ai piedi del Monte Bianco e i seguenti obiettivi:

  • Divertimento con l’esercizio fisico; 
  • Rafforzare il senso di appartenenza alla comunità; 
  • Imparare il fair play e migliorare la salute
  • Promuovere valori legati alla salute, benessere e sport per tutte le fasce di età (bambini, giovani, famiglie, sportivi amatori e professionisti). 

Dalla sua fondazione nel 1999, ACES Europe – Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport (associazione no profit con sede a Bruxelles che dal 2001 assegna i riconoscimenti di Capitale, Comunità, Città, Comune Europeo dello Sport) – si pone l’obiettivo di promuovere lo sport tra i cittadini dell’Unione Europea, in particolare verso i bambini, gli anziani e i disabili.  In Europa sono oltre 1500 i territori (città, paesi, comunità e capitali europee) che nel tempo hanno ottenuto questo riconoscimento. ACES Europe è anche partner Unesco.

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